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Certificazione Biologica

È imperativo morale di tutti guardare al proprio territorio con il massimo amore possibile. Le colline delle Langhe da giugno 2014 sono Patrimonio Unesco e per questo rappresentano un ecosistema da preservare e curare con maggior impegno, da parte di ogni cittadino.
È dal 2008 che abbiamo provato a cimentarci con pratiche biologiche nella conduzione dei vigneti, cambiando, anno dopo anno, qualche nostra abitudine radicata. Il primo passo è stato eliminare completamente il diserbo chimico e controllare meccanicamente le malerbe sulla fila di ceppi di vite, in tutti i nostri vigneti. Poi rame e zolfo contro gli storici patogeni fungini della vite, anche se con qualche preoccupazione per l’uso del rame, metallo che tende ad accumularsi nel suolo, e con la speranza che la ricerca scientifica trovi a breve qualche valido sostituto che sia al tempo stesso attivo contro la Plasmopara viticola e sostenibile per l’ambiente e la salute. Piretro e confusione sessuale contro gli insetti, buone pratiche agronomiche di lavorazione del suolo dopo la vendemmia, uso di concimi organici e letame, pratica di inerbimento dei filari con miscugli di sementi scelte e sovescio. Oggi tutti i nostri vigneti di Nebbiolo, Barbera, Dolcetto sono biologici certificati (Valoritalia IT BIO 015), quelli di Moscato e di Riesling sono a gestione sostenibile. 
La pratica biologica per noi rappresenta un grande impegno, infatti non disponiamo di un unico corpo aziendale di 35 Ha, ma di parcelle di vigneto, a volte anche di mezzo ettaro, distribuite su un’ampia zona che va da La Morra a Serralunga d’Alba, da Monforte d’Alba a Castiglione Falletto, Verduno, Neive, Trezzo Tinella, Nizza Monferrato. Ogni giorno ci dobbiamo spostare con i mezzi agricoli da Santa Maria agli altri Comuni, anche in tempi molto brevi, per intervenire con tempestività contro i patogeni della vite. In cantina cerchiamo da sempre il massimo rispetto dell’integrità della materia prima, che rappresenta davvero la ricchezza e la versatilità del nostro suolo. Cerchiamo di lavorare affinché le nostre bottiglie di vino “siano” i vigneti che coltiviamo. Abbiamo la grande ricchezza di possedere alcuni tra i più belli ed importanti vigneti delle Langhe del Barolo e del Barbaresco, si tratta di una fortuna non da poco: “talenti” che non vanno sprecati. Non sarà semplice e ci vorrà l’impegno e soprattutto il “cuore” di tutti coloro che lavorano con noi. A loro va il nostro più sentito ringraziamento.

 

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