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Il gruppo di lavoro

È difficile definire le persone che lavorano ai Poderi e Cantine Oddero come un semplice gruppo di lavoro. Siamo una comunità, quasi una famiglia allargata.
Il nostro rapporto supera quello professionale per farsi intimo, personale, fiduciario. Ci conosciamo tutti da anni e da altrettanti lavoriamo sotto lo stesso tetto. Le nostre rispettive famiglie si conoscono e si stimano. Alcuni dei nostri collaboratori vivono accanto alle nostre abitazioni.
I risultati di ciascuno sono conquiste di tutti. Così come gli obbiettivi, che vengono sempre condivisi e raggiunti grazie all’impegno di ogni singolo elemento della nostra “grande famiglia”.

Mariacristina

Ho studiato Agraria all’Università di Torino ed ho conseguito, sempre presso questo ateneo, una specializzazione biennale in Viticoltura ed Enologia. Al momento, rappresento la generazione “di mezzo” tra quella di mio padre - Giacomo Oddero – e quella di Isabella e Pietro, rispettivamente mia nipote e mio figlio. Loro sono il futuro della nostra azienda e io sono estremamente felice di questo futuro, come immagino lo sia mio padre. Mi considero fortunata, perché svolgo un lavoro che mi piace, mi stimola e mi fornisce sfide quasi quotidiane, permettendomi, anno dopo anno, di vedere crescere la vite in angoli di terra straordinari,
come sono quelli in cui vivo, particolarmente vocati per dare grandi vini. Da ragazza pensavo che mi sarei occupata volentieri di lavorare con i colori: desideravo studiare i colori delle stoffe per arredamento o per abiti. Avrei anche fatto la stilista o l’arredatrice o meglio ancora la costumista cinematografica. Oggi penso che, anche senza averlo progettato, mi occupo comunque di colori, vivo in mezzo ai colori delle piante che coltivo, scruto i colori del cielo, osservo i colori del Barolo che evolvono anno dopo anno, lentamente. Cosa c’è di più bello?

Isabella

Il mio percorso di studi letterari-economici, in un primo tempo, mi ha portata a vivere a Milano, proiettandomi verso un impiego differente da quello che, in seguito, avrei scelto di fare. La mia strada tra i filari dei vigneti storici di famiglia l’ho trovata con il tempo, ascoltando i racconti di mio nonno Giacomo e osservando l’impegno di mia zia insieme a quelle delle persone che, da anni, sono con noi e conoscono il valore e il sudore del lavoro in vigna, stagione dopo stagione.
Il giorno in cui mi sono innamorata del lavoro che oggi ho la fortuna di poter svolgere è stato quando, lontana da casa, in compagnia di persone provenienti da ogni parte del mondo, mi sono resa conto che il vino ha un potere particolare: come l’arte, la musica e il grande sport, sa emozionare e parlare all’anima di tutti, in tanti modi diversi e unici quante sono le persone che lo degustano e si appassionano a questo mondo.

Pietro

Dopo gli studi in Economia e Commercio internazionale all’Università degli studi di Torino e dopo un bel periodo di lavoro presso una cantina della Mclaren Vale in Australia, ho iniziato a valutare con spirito positivo le prospettive di lavoro in famiglia. E ne sono grato. Da pochi mesi rappresento “l’ultimo arrivato” nell’azienda Poderi e Cantine Oddero.
Non ho competenze specifiche, mi occupo di tutto: soprattutto di ciò che gli altri non han più voglia di fare. Ascolto tutti con pazienza, eseguo, apprendo, ma ci metto anche un po’ del mio. Qualcosa sta iniziando a mettersi in moto…



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